
Tramite l’attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sono stati stanziati 2,4 miliardi al turismo. Tra crediti di imposta, contributi a fondo perduto e altri fondi si mira a incentivare la riqualificazione energetica, la digitalizzazione, la messa in sicurezza e l’eliminazione di barriere architettoniche delle strutture ricettive.
Di queste risorse, oltre 1,7 miliardi di euro sono destinati alla riqualificazione e all’efficientamento energetico. I destinatari sono alberghi, agriturismo, strutture all’aria aperta e altri comparti che lavorano nel settore turistico, come stabilimenti balneari, porti, parchi tematici… Le spese prese in considerazione sono quelle sostenute sino a tutto il 2024.
Il credito di imposta sarà riconosciuto nella misura pari all’80 per cento delle spese sostenute, esclusivamente in compensazione tramite F24.
I contributi a fondo perduto saranno invece erogati in un’unica soluzione a conclusione dell’intervento. Sarà comunque possibile ricevere, a seguito di una specifica richiesta, un’anticipazione non superiore al 30 per cento, mostrando una garanzia fideiussoria o di cauzione. Il contributo a fondo perduto coprirà il 50 per cento dell’importo delle spese sostenute, fino ad un massimo di 40.000 euro.