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Al via Atlante 4.0 per le imprese

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Al via Atlante 4.0 per le imprese

Sono quasi 600 le strutture italiane che offrono servizi e tecnologie per l’innovazione e la digitalizzazione delle imprese. La mappa di questi soggetti è da oggi online su www.atlantei40.it, il primo portale nazionale nato dalla collaborazione tra Unioncamere e Ministero dello sviluppo economico per aiutare gli imprenditori ad orientarsi tra le principali strutture esistenti che supportano i processi di trasferimento tecnologico 4.0. Ma non solo. Per facilitare l’incontro tra domanda e offerta di figure altamente specializzate nelle tecnologie avanzate, l’Atlante digitale presenta anche la mappatura di tutti i 104 Istituti Tecnici Superiori (ITS) presenti in Italia.

La metà delle strutture censite si trova al Nord. Una su tre fornisce servizi per la stampa 3D. Ma ancora appena l’1% è in grado di sostenere le imprese nelle tecnologie di “frontiera” come la Blockchain e l’intelligenza artificiale.

Più in dettaglio l’Atlante fornisce informazioni su: 8 Competence Center (CC) – i Centri di Competenza ad alta specializzazione -, 263 Digital Innovation Hub (DIH) e Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI) delle Associazioni di categoria, 88 Punti Impresa Digitale (PID) delle Camere di commercio, 27 Centri di Trasferimento Tecnologico (CTT) certificati da Unioncamere; 161 FabLAB per la manifattura additiva; 38 Incubatori Certificati per le startup innovative; 104 Istituti Tecnici Superiori (ITS).

Il Nord fa il pieno delle “Università” per le imprese che puntano sul digitale 4.0

Più del 50% delle oltre 680 strutture censite si trova al Nord, seguito dal Sud (28%) e dal Centro (21%). Ed è ancora il Settentrione a polarizzare oltre il 60% dei Competence Center e degli Incubatori di impresa e quasi l’80% dei Centri di trasferimento tecnologico. Si tratta di strutture che costituiscono una sorta di “Università” per gli imprenditori che puntano a una digitalizzazione avanzata 4.0 della propria impresa. E forse è anche per questo che proprio al Nord risulta più elevata la presenza di attività di supporto ai progetti di ricerca e sviluppo sperimentale.

Più equamente distribuita su tutto il territorio italiano appare, invece, la rete dei Punti impresa digitale realizzata dalle Camere di commercio che rappresenta un riferimento per gli imprenditori che desiderano iniziare un percorso di digitalizzazione e che fa parte  del Network Impresa 4.0 insieme ai Competence Center, ai Digital Innovation Hub e all’Ecosistema Digitale per l’Innovazione (EDI).

Sostanzialmente allineata alla media la ripartizione geografica dei DIH, che offrono formazione avanzata su tecnologie e soluzioni specifiche per i settori di competenza, e dei FabLAB, una sorta di “istituti” professionali per la fabbricazione digitale del Made in Italy.

Piuttosto diffusi su tutto il territorio sono anche gli Istituti Tecnici Superiori (ITS), che costituiscono un importante punto di riferimento per le imprese in cerca di figure altamente specializzate a livello tecnologico, e che, anche per questo, sono stati censiti all’interno del portale con il duplice scopo di fornire competenze  qualificate e  avvicinare la domanda e l’offerta di lavoro 4.0 .

Più  stampa 3D meno blockchain e intelligenza artificiale a supporto delle PMI

Quasi una struttura su tre fornisce servizi di supporto per la stampa 3D, la cosiddetta manifattura additiva. Ma non mancano centri in grado di affiancare le imprese nella gestione dei dati: 68 strutture si occupano di Cloud, 68 di big data e analitycs.
Ancora ampi sono invece i margini di miglioramento per supportare le imprese nelle tecnologie di “frontiera”: solo 9 strutture forniscono assistenza su Blockchain e 16 sull’intelligenza artificiale. E proprio per questo il Mise ha già definito due tavoli di lavoro.

Per maggiori informazioni
www.atlantei40.it

FONTE: MISE