
Tra gli altri settori, arriva il sostegno anche alle imprese dell’industria tessile e della moda, produzione calzaturiera e pelletteria grazie al riconoscimento di un credito d’imposta sulle rimanenze finali di magazzino relative all’anno 2020.
La misura in questione riguarderà quei segmenti di mercato contraddistinti da stagionalità e obsolescenza, nella misura del 30% del valore eccedente la media del medesimo valore registrato nei tre periodi d’imposta precedenti. Il credito sarà riconosciuto fino ad esaurimento dell’importo massimo complessivo di spesa, pari a 45 milioni di euro.
Il controllo dei requisiti avverrà sulla base dei dati dei bilanci, mentre le imprese non soggette alla revisione legale e prive di collegio sindacale dovranno, invece, avvalersi di una certificazione della consistenza delle rimanenze di magazzino rilasciate da un revisore legale dei conti, o da una società di revisione.
Il credito d’imposta sarà utilizzabile esclusivamente in compensazione nel modello F24 nel periodo d’imposta coincidente con l’anno solare 2021.