Beni Strumentali “Nuova Sabatini” 2018

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Di seguito riassumiamo la normativa che regola la concessione di contributi in conto interessi a fronte di investimenti in beni strumentali, nota come “Sabatini” e giunta alla sua terza versione.

Tale provvedimento, rinnovato nel 2016, nel 2017 si amplia introducendo una maggiorazione del beneficio dedicata agli investimenti in tecnologie digitali e in sistemi di tracciamento e pesatura dei rifiuti, come meglio definiti nel pacchetto di aiuti alle imprese noto come “Industria 4.0”.

Ad oggi, sono state prenotate circa il 70% delle risorse e si prevede un incremento delle prenotazioni costante nel tempo, anche grazie al pacchetto di incentivi “Industria 4.0”.


SOGGETTI CHE POSSONO USUFRUIRNE

Possono accedere al beneficio solo le MPMI (Micro, Piccole, Medie Imprese) di qualsiasi settore, inclusi agricoltura e pesca, ad esclusione delle attività finanziarie ed assicurative e delle attività connesse all’esportazione.

BENI AMMISSIBILI

Sono ammessi al beneficio i beni nuovi di fabbrica, con autonomia funzionale e pertinenti all’attività svolta, classificabili come immobilizzazioni materiali per “impianti e macchinari”, “attrezzature industriali e commerciali” e “altri beni” ovvero spese classificabili nell’attivo dello stato patrimoniale alle voci B.II.2, B.II.3 e B.II.4 dell’articolo 2424 del c.c.; nonchè software e tecnologie digitali.

AGEVOLAZIONE

L’acquisto del bene oggetto di agevolazione deve essere assistito da finanziamento bancario o leasing presso un istituto convenzionato (qui l’elenco aggiornato al 16/05/2018), di durata non superiore a 5 anni e di importo compreso tra € 20.000 e € 2.000.000.

Il contributo del MiSE è calcolato convenzionalmente su un finanziamento della durata di 5 anni, dell’importo dell’investimento, ad un tasso di interesse annuo pari a:

  1. 2,75% per gli investimenti ordinari
  2. 3,575% per gli investimenti rientranti nelle definizioni di “Industria 4.0”

Si rimanda alla normativa Industria 4.0 per una più puntuale definizione delle tipologie di beni che possono usufruire del beneficio di cui al punto 2.
Il beneficio non rientra più nel regime di aiuti definito “de minimis”.

ITER

E’ necessario inviare una prenotazione dei fondi direttamente all’istituto presso il quale si richiede il finanziamento per l’acquisto del bene. L’istituto verifica i requisiti dell’azienda e prenota presso il MiSE i fondi.
La stipula del contratto di finanziamento può avvenire anche prima della ricezione del decreto di concessione da parte del MiSE.
L’azienda, terminato e saldato l’investimento, tramite apposito portale comunica l’ultimazione degli investimenti e chiede l’erogazione della prima quota di beneficio.
Annualmente l’azienda chiede al MiSE, sempre tramite apposito portale, l’erogazione delle quote successive alla prima.

 

Riferimenti normativi: pagina del MiSE dedicata alla Nuova Sabatini