Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale, è divenuto operativo il fondo per i marchi storici, che mira alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività d’impresa. Una misura già contenuta nel Decreto Rilancio.
Possono beneficiarne le imprese versanti in stato di difficoltà economico finanziaria che, alla data di presentazione della domanda di accesso, hanno avviato un confronto presso la struttura per la crisi d’impresa del Mise.
Il Fondo ha una disponibilità di 300 milioni per il 2020, rifinanziata con ulteriori 250 milioni per il 2021. Le condizioni per accedervi sono, innanzitutto, di essere titolari di marchi storici di interesse nazionale. Quindi essere società di capitali e avere un numero di dipendenti superiore a 250 unità, o indipendentemente dal numero di lavoratori, detenere una rilevanza strategica per l’interesse nazionale.
Le imprese dovranno proporre un programma di ristrutturazione finalizzato alla salvaguardia dei livelli occupazionali e alla prosecuzione dell’attività. Tramite Invitalia, il fondo consentirà allo stato di entrare nel capitale delle aziende in crisi per un ammontare massimo di 10 milioni di euro e per un periodo non superiore ai 5 anni. Tale intervento dovrà essere accompagnato da un apporto di investitori privati per almeno il 30 per cento.