Nella legge di Bilancio 2019 (legge n. 145/2018) sono stati destinati 200 milioni di euro al fondo Italia Venture III, a sostegno delle grandi imprese in crisi che abbiamo almeno 250 dipendenti.
Le quote che saranno gestite integralmente da Invitalia Ventures Spa possono essere sottoscritte sia da investitori istituzionali che privati, a patto che non superino comunque il 50 per cento della dotazione complessiva.
La durata non può superare i 10 anni, termine che sarà calcolato al 31 dicembre del decimo anno solare a partire da quello di sottoscrizione di sottoscrizione. Fatto salvo che potrà essere eventualmente deliberata una proroga di una durata di altri tre anni al massimo.
Il fondo investirà nelle operazioni finanziarie dell’azienda, sia in regime di contropartita di una quota delle medesime imprese, sia (ed è questa una modalità a rischio maggiormente elevato) indicizzando il rendimento sugli utili e sulle perdite dell’impresa. Oltre a queste due tipologie, sono inclusi anche prestiti, leasing, e rilascio di garanzie e di ulteriori strumenti agevolativi a favore delle imprese partecipate.
La partecipazione avverrà contestualmente all’azione di altri investitori privati, che dovranno apportare almeno il 30 per cento dell’importo investito, tramite la sottoscrizione delle quote del fondo o l’investimento contestuale nelle singole operazioni.