Per gli investimenti pubblicitari credito d’imposta sino al 90 per cento

bonus pubblicità

Investimenti pubblicitari su quotidiani, periodici ed emittenti televisive e radiofoniche locali, possono dare vita ad un credito d’imposta sino al 90 per cento della spesa sostenuta. E’ quanto contenuto nel decreto attuativo del Bonus Pubblicità.

Di tale credito d’imposta possono beneficiare i soggetti titolari di reddito d’impresa, i titolari di lavoro autonomo e gli enti non commerciali. La condizione è effettuare investimenti in campagne pubblicitarie il cui valore complessivo superi almeno l’1 per cento di quelli effettuati negli anni precedenti sugli stessi mezzi di informazione, intese non come singole testate giornalistiche o radiotelevisive, ma come tipologia di canale informativo, come stampa o emittenti radio-televisive.

Il credito d’imposta, utilizzabile in compensazione in F24, è pari al 75 per cento del valore incrementale degli investimenti effettuati, che viene elevato al 90 per cento nel caso di microimprese, PMI e start-up innovative. Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 1° gennaio 2018 nelle condizioni di cui sopra, ed in sede di prima attuazione anche quelli dal 24 giugno al 31 dicembre 2017, purché il loro valore superi anche in questo caso almeno dell’1 per cento l’ammontare degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi di informazione nel 2016.
Sono escluse dal credito d’imposta le spese relative promuovere televendite di beni e servizi. E quelle per servizi di pronostici, giochi o scommesse con vincite di denaro, messaggeria vocale o chat-line con servizi a sovrapprezzo.

Per accedere sarà necessario presentare un’apposita comunicazione telematica per l’anno in corso, dal 22 settembre al 22 ottobre 2018. Le modalità saranno definite successivamente dal dipartimento per l’Informazione e l’editoria.