Con una dotazione finanziaria di 3,5 milioni di euro è stato rifinanziato dal Mise il bando Marchi+, con alcune importanti novità per rendere le misure più rispondenti alle esigenze delle piccole e medie imprese che vogliono tutelare il proprio marchio all’estero.
L’agevolazione si dividerà in due differenti filoni. Il primo è quello atto a favorire marchi dell’Unione Europea presso l’EUIPO (Ufficio dell’Unione Europea per la Proprietà Intellettuale). L’altro per la registrazione di marchi internazionali presso OMPI (Organizzazione Mondiale per la Proprietà Intellettuale), sempre attraverso l’acquisizione di servizi specialistici.
Nel primo caso le spese ammissibili sono quelle relative alla progettazione del marchio, assistenza per il deposito, ricerche di anteriorità, assistenza legale per le azioni di tutela del marchio e la tassa di deposito relativa presso l’EUIPO. L’importo massimo complessivo dell’agevolazione è pari a 6.000 euro per singolo marchio depositato, e sino ad un valore massimo di 20.000 euro per impresa.
Nel caso dell’OMPI, l’agevolazione potrà essere richiesta per le spese di progettazione del nuovo marchio a livello nazionale o EUIPO, l’assistenza per il deposito, le ricerche di anteriorità, assistenza legale e tasse sostenute presso l’UIBM, l’EUIPO e presso l’OMPI per la registrazione internazionale.
L’agevolazione in regime “de minimis” è concessa fino all’80 per cento (che sale al 90 per Usa o Cina) delle spese ammissibili sostenute e nel rispetto degli importi massimi previsti. Per uno stesso marchio è possibile cumulare le agevolazioni previste dei due filoni sopraindicati.