Al via le domande per il bonus Quotazione PMI

Si è aperto il 1° ottobre e si chiuderà il 31 marzo l’intervallo di tempo a disposizione delle PMI che, dal 1° gennaio 2020, si sono quotate in un mercato regolamentato, per presentare domanda e accedere alla concessione del bonus quotazione PMI, introdotto dalla legge di Bilancio 2018.

Come abbiamo già illustrato in questo articolo, il credito d’imposta è pari al 50% delle spese di consulenza sostenute per la quotazione fino a un massimo di 500.000 euro. Il suddetto credito di imposta è riservato a quelle Pmi appartenenti a gruppi con meno di 250 dipendenti, ricavi inferiori a 50 milioni e un attivo patrimoniale non superiore a 43 milioni di euro.

Altresì devono aver iniziato una procedura di ammissione alla quotazione in un mercato regolamentato o in sistemi multilaterali di negoziazione, in uno stato membro dell’unione europea o dello spazio economico europeo, dopo il 1° gennaio 2018 con ammissione entro il 31 dicembre 2020.

Tale credito è utilizzabile in compensazione e deve essere indicato nella dichiarazione dei redditi (quadro RU) relativa al periodo di maturazione del credito e in quelle successive finché non se ne esaurisce l’uso.

Tra i costi ammissibili ci sono quelli direttamente connessi alla attività di quotazione e prestate da consulenti esterni, persone fisiche e giuridiche, configurati nella fattispecie come al di fuori dei costi di esercizio ordinari.

La domanda andrà presentata via PEC all’indirizzo dgpicpmi.div05@pec.mise.gov.it018.