Abbiamo già illustrato le specifiche relative a ricerca, sviluppo, innovazione e design e quelli per i beni strumentali contenuti nel Piano Transizione 4.0, con risorse che ammontano a 7 miliardi di euro. La misura contiene agevolazioni, sempre con la formula del credito d’imposta, anche per la formazione 4.0.
L’obiettivo è quello di sostenere la formazione del personale sulle materie che riguardano le tecnologie rilevanti per la trasformazione tecnologica e digitale delle imprese. Come negli altri due casi, hanno accesso libero tutte le aziende a prescindere dalla loro natura giuridica.
Quello che cambia è il valore dell’incentivo concesso sotto forma di credito d’imposta, che è direttamente parametrato alle dimensioni dell’impresa.
Per le piccole imprese, si ha un credito d’imposta del 50 per cento delle spese ammissibili, e nel limite massimo annuale di 300.000 euro; del 40 per cento per medie imprese e nel limite annuale di 250.000 euro. Stesso limite ma percentuale diversa, del 30 per cento, per le grandi imprese.
Sempre come avviene negli altri due casi, le somme potranno essere utilizzate solo in compensazione.