
Nel Decreto Crescita (il DL 34/2019) in attesa di essere convertito il legge, troviamo l’articolo 29 che contiene una serie di disposizioni rivolte alle nuove imprese a tasso zero, a quelle di tipo Smart&Start e alla trasformazione digitale.
Per il primo caso, saranno ammesse alla presentazione della domanda per l’agevolazione imprese che siano costituite da non più di 60 mesi dalla data di presentazione, che modifica e di molto il limite attuale di 12. La percentuale di copertura delle spese ammissibili si alza al 90 per cento del totale per i soggetti che siano costituiti da almeno 3 anni, e con importo massimo sino a 3 milioni di euro, con l’eventuale applicazione del regime di esenzione per gli investimenti delle PMI. Inoltre il mutuo è stato portato da 8 a 10 anni, ed è prevista la possibilità di cumulo con altre misure di agevolazione.
Per quello che concerne la digital transformation, l’accesso all’agevolazione sarà subordinato alla realizzazione di un progetto strutturato di trasformazione tecnologica in linea con quello individuato nel piano impresa 4.0. Le agevolazioni finanziarie previste dalla norma sono concesse nella misura massima del 50 per cento dei costi ammissibili, su una spesa di importo pari ad almeno 200.000 euro.