L’articolo 5 del Decreto Ristori Bis amplia la platea dei beneficiari della cancellazione della seconda rata IMU in scadenza il 16 dicembre prossimo. Infatti il nuovo provvedimento stabilisce che per le attività riferite ai codici ATECO riportati nell’Allegato 2 non è dovuta la suddetta seconda rata.
Questo a condizione che i relativi proprietari siano anche gestori delle attività di cui sopra ivi esercitate, e gli immobili siano ubicati nei comuni delle aree del territorio nazionale caratterizzate da uno scenario di massima gravità e da un livello alto di rischio individuati con ordinanza del Ministero della salute.
Il Fondo istituito è stato incrementato di 31,4 milioni di euro per il 2020.