
Mutui a tasso zero e contributi a fondo perduto sono i due cardini delle recenti misure in favore dell’autoimprenditorialità giovanile in agricoltura. Un’agevolazione rivolta a piccole e medie imprese del settore, sia ditta individuale che società, composte da persone di età compresa tra i 18 ed i 40 anni non compiuti.
Sono ammessi investimenti sino a 1.500.000 euro, Iva esclusa, con una durata da 5 a 15 anni. Dovranno riguardare sviluppo o consolidamento dei settori della produzione, trasformazione e commercializzazione dei prodotti, o diversificazione del reddito agricolo.
L’agevolazione avrà effetto sull’intero territorio nazionale e prevede due formule:
– mutuo agevolato, a tasso zero, per un importo non superiore al 60 per cento delle spese ammissibili;
– contributi a fondo perduto, per un importo non superiore al 35 per cento delle spese ammissibili.
Per le attività di agriturismo e le altre di diversificazione del reddito agricolo saranno concesse agevolazioni in regime de minimis nel limite massimo di 200.000 euro.
Le domande potranno essere presentare tramite il portale Ismea.