Tra le misure previste dal Decreto Rilancio che hanno l’obiettivo di sostenere le imprese che necessitano di un aumento di capitale per fronteggiare le difficoltà dovute all’emergenza Covid, con una nota diffusa dal Mise sono state stabilite le modalità di incentivazione.
In questo precedente articolo abbiamo parlato del credito di imposta, qui ci concentreremo sul Fondo Patrimonio delle PMI.
Il ‘Fondo Patrimonio PMI” potrà sottoscrivere obbligazioni o titoli di debito di imprese con ricavi superiori a 10 milioni che effettuano un aumento di capitale non inferiore ai 250.000 euro. Si tratta di un fondo dello stato per sottoscrivere investimenti a lungo termine con una dotazione di 4 miliardi di euro. Lo stato offre la sottoscrizione di un debito subordinato per un ammontare massimo pari al minore tra 3 volte l’aumento di capitale e il 12,5 per cento del fatturato 2019. Vengono incentivati investimenti ambientali o per l’innovazione tecnologica.
Le imprese che accedono a questo prestito devono momentaneamente interrompere i dividendi, l’acquisto di azioni proprie e altre operazioni simili su capitale, canalizzando le risorse sulla gestione operativa e sugli investimenti per il rilancio. Gli strumenti finanziari subordinati sono remunerati ad un tasso agevolato.
Ad averne diritto saranno le società di capitali avente sede in Italia, che non operano nei settori bancario, finanziario e assicurativo e che:
– abbiano un ammontare di ricavi 2019 tra i 10 milioni e i 50 milioni. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati:
– abbiano subito, a causa dell’emergenza Covid-19, nei mesi di marzo e aprile 2020, una riduzione complessiva dei ricavi, rispetto allo stesso periodo 2019, non inferiore al 33 per cento. Nel caso di società appartenenti ad un gruppo, si fa riferimento ai ricavi consolidati;
– abbiano deliberato tra il 20 maggio 2020 ed il 31 dicembre 2020 un aumento di capitale a pagamento e integralmente versato, non inferiore ad euro 250.000;
-aver emesso un’obbligazione o un altro titolo di debito con determinate caratteristiche
– al 31 dicembre 2019 rispettano alcune condizioni di “virtuosità”.
Il Fondo Patrimonio PMI prevede una procedura a sportello, le domande vengono valutate da Invitalia in base all’ordine di arrivo, fino a esaurimento dei fondi. La sottoscrizione dei titoli deve avvenire entro il 31 dicembre 2020, presentando richiesta di finanziamento a Invitalia esclusivamente tramite la procedura informatica appositamente predisposta, allegando tutta la documentazione necessaria.